Mi hanno chiamato Brunella, come le mie nonne
e come la pianta selvatica da cui ho preso il portamento eretto ed il carattere
insolente. La scrittura insieme al disegno, sono sempre stati per me due modi
diversi e complementari di esprimermi.
Ho scritto il mio primo racconto all'età di
cinque anni. S'intitolava "Storia di una formichina" ed è stato
pubblicato nella pagina dei lettori de "Il Corriere dei Piccoli". Ho
continuato a scrivere e disegnare per tutta l’infanzia e l’adolescenza,
arrivando a convincermi che dopo il Liceo Classico, il mestiere di Architetto
era ciò che più mi si addiceva. Mi sono così trasferita a Milano per
frequentare il Politecnico, lasciandomi alle spalle la vita di provincia che mi
stava un po’ stretta. Mi sono laureata nel 1997 in Architettura con
una tesi dal titolo "Matera. Tempi della memoria e della modernità",
uno studio della città attraverso l’ottica del tempo, anziché dello spazio,
vincendo il primo premio al Concorso "100 tesi per Matera", indetto
dall'Amministrazione Comunale.
Ho mosso i primi passi nel mondo del lavoro
come libera professionista, collaborando dapprima con il Politecnico di Milano
e poi con prestigiosi studi di architettura milanesi. Ho insegnato storia
dell'arte e dell'architettura e collaborato come web writer con Exibart.com per
la recensione di mostre e libri d’arte. Mi sono infine arruolata nelle fila
della pubblica amministrazione, per meglio conciliare vita lavorativa e
famigliare e per mettere le mie competenze a servizio della collettività, ma la mia vera passione rimane la
scrittura.
Tra il 2010 ed il 2012 ho frequentato alcuni di corsi di scrittura creativa per approfondire le tecniche di composizione di
un testo letterario ed imparare ad utilizzare con maggiore padronanza gli
strumenti del mestiere di scrittore.
Ho partecipato con discreto successo ad
alcuni concorsi letterari tra cui Energheia (Matera) arrivando per ben due
volte tra i finalisti. Nel 2012 ho pubblicato in self-publishing una raccolta
di racconti intitolata I lupi e le malve a cui ha fatto
seguito il mio primo romanzo dal titolo Come il due di luglio,
un giallo ambientato a Matera, recentemente selezionato tra i finalisti del
concorso ilmioesordio.it indetto da Feltrinelli, Scuola Holden e Newton
Compton.
Scrivo
spesso, nei momenti di pausa, di sera davanti alla televisione ed anche in
treno, ritornando a casa dal lavoro, perché scrivere mi aiuta a riflettere, ma
anche a comunicare, a condividere, a ricordare ed a volte a sognare. Scrivere è
per me una necessità, come mangiare e respirare, un atto di libertà estremo a
cui non so resistere.
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